IRON BOOT FEST AQUILEIA 2023

Eravamo sedute ai banchi di scuola, intente a  seguire una lezione, quando Pietro Onofrio, il tecnico dell’Istituto, ci ha proposto un progetto PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) indirizzato a otto studentesse del corso di scienze umane (quattro frequentanti la 4lsua e quattro frequentanti la 4lsub). Il progetto era finalizzato all’organizzazione dell’evento “IRON BOOT”, nell’ambito della manifestazione “Aquileia in primavera” organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Aquileia per il giorno 23 aprile 2023. All’inizio non avevamo capito cosa esattamente dovessimo fare. Avevamo compreso solamente che sarebbe stato un evento country, ma questo è bastato per accendere la nostra curiosità e per indurci ad accettare la proposta.

Abbiamo iniziato a progettare i badge ma anche le domande per coreografi, turisti e dj che avremmo dovuto intervistare alla radio. Dobbiamo ammettere che, quando ci è stato proposto di fare questa attività, eravamo un po’ in ansia ed anche un po’ scettiche. Non conoscevamo il mondo del country se non attraverso film o serie tv, e non sapevamo cosa aspettarci. Pensavamo che l’evento sarebbe stato piuttosto  noioso, ma alla fine ci siamo ricredute. È stata un’esperienza che ricordiamo col sorriso, piena di vita e di energia. In poco tempo si è creata un’atmosfera piacevole che ci ha coinvolte completamente. Il nostro breve resoconto parte da quando abbiamo visto arrivare i primi partecipanti all’evento. Dobbiamo confessare che eravamo un po’ sorprese dal loro abbigliamento e dal modo di fare molto estroverso. Tuttavia è bastato poco perché ci sentissimo a nostro agio in questo ambiente così caloroso e cordiale: sembrava che tutti si conoscessero.

Inizialmente abbiamo svolto l’attività di accoglienza dei partecipanti, registrandoli e dando loro un braccialetto di riconoscimento. Poi abbiamo anche provato l’ebrezza di intervistare turisti, ballerini, coreografi, dj, e anche il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino, che ha apprezzato l’evento ed auspicato la sua riproposizione l’anno prossimo. Tutte le interviste venivano trasmesse in diretta su WCN radio (Country Rock Network). Non è stato sempre semplice perché c’era un po’ di agitazione nel parlare di fronte a un microfono e a una telecamera, ma ce la siamo cavata. E’ stato molto interessante ascoltare gli intervistati che parlavamo di argomenti a noi ignoti, come le diverse forme di cappello tipiche del genere country e la storia che ruota attorno a questo mondo. I ballerini in pista mostravano gioia nel condividere il loro amore per il country. Orianna, la speaker di WCN radio, ha definito questo mondo una “famiglia”. Ed è proprio così: l’evento consente di incontrare persone con la stessa passione e sembra proprio di far parte di una grande famiglia. Nonostante il nostro compito fosse quello dell’accoglienza e delle interviste, abbiamo anche avuto la possibilità di destreggiarci nel ballo; alcune di noi hanno provato a seguire i passi dei coreografi Jgor Pasin e Stefano Civa, tuttavia con scarsi risultati poiché abbiamo scoperto che ballare il country è molto più difficile di quanto sembri e richiede una buona dose di coordinazione. Comunque sia, ci siamo ugualmente divertite. Durante un ballo di coppia, Orianna ha “catturato” una di noi e l’ha portata a ballare: questa è proprio la “famiglia” a cui accennavamo prima e che non esclude nessuno!

Abbiamo anche conosciuto tre ragazzi, nostri coetanei, che ci hanno aiutato a capire i passi dei balli, ma soprattutto ci hanno insegnato che il country è uno stile di vita. Ci hanno spiegato alcuni modi di dire e alcune caratteristiche tipiche della cultura country, provando a farci immergere in questo universo per noi così stravagante. Con loro abbiamo riso e ci siamo divertite tantissimo; ci hanno anche invitato a partecipare all’evento country che si terrà, nel mese di luglio, a Ravenna.

È stata sicuramente una giornata particolare: l’atmosfera era piena di musica e vita. Ci ha colpito il mondo che c’è dietro questo ballo: possiamo definirlo una vera e propria “cultura”, caratterizzata da stili, valori, modi e abitudini. Anche l’abbigliamento ci è rimasto impresso: grandi cappelli da cowboy e stivali di ogni foggia. Del country conoscevamo molto poco e grazie all’evento “Iron Boot” abbiamo avuto l’occasione per saperne di più. È stato affascinante avvicinarsi a questa realtà. Prova ne sia che, terminato il turno della mattina, nessuna di noi voleva tornare a casa e infatti siamo rimaste fino a sera. Il tempo è passato senza che ce ne rendessimo conto. E’ stata proprio una giornata serena durante la quale abbiamo fatto non solo diverse attività, ma anche allacciato nuove amicizie.

Ringraziamo tutti gli organizzatori, e in particolare Pietro Onofrio. Conserviamo un bellissimo ricordo di questa piccola avventura e ci sentiamo di consigliare a tutti un’esperienza così, per poter vivere in prima persona questo fantastico mondo del country: un mondo tutto da scoprire!

Balconi Nicole, 4lsub
Cerlenco Sara, 4lsua
Cesare Beatrice, 4lsua
Coronica Sofia, 4lsua
De Riggi Aurora, 4lsub
Geotti Roberta, 4lsub
Mignone Chiara, 4lsub
Mitropoulos Elettra, 4lsua