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Modello 3D

Nel 1978 l’Ammiraglio Flavio Barbiero, vice-Capo Spedizione della campagna antartica del 1975-76, ritornò in Antartide e rilevò l’avvenuta distruzione della base. Denunciò l’episodio al Ministero degli Esteri. Il documento conteneva le misure esatte della base, tranne la planimetria. Queste misure, gentilmente inviate al nostro professore, sono state utilizzate da due gruppi che hanno lavorato indipendentemente. Il primo era formato da alunni della scuola media “Divisione Julia” e della scuola superiore “Max Fabiani”, istituto per geometri.

Dopo i disegni a mano, i piani di costruzione della base sono stati portati in AutoCAD e quindi stampati dal professore Roberto Di Mattei che ringraziamo per la cortese collaborazione. Il filo per la stampa 3D è stato gentilmente offerto da Filoalfa srl di Milano.

Contemporaneamente, il gruppo di esperti Antartica4Xplane, Nino Villari, un austriaco ed un olandese, specializzati in modelli digitali del terreno e simulatori di volo, ha realizzato un altro modello della base, ambientato nella riproduzione virtuale della Valle Italia.

In ultimo, gli allievi del “Malignani 2000” hanno curato la realizzazione di un plastico 1:3000 della Valle Italia, dell’area della base Giacomo Bove 1:50 e la replica delle rovine della base in scala naturale 1:1.