Summer school GLOBE e PULCHRA

Progetti Didattici Estivi

Summer school GLOBE e PULCHRA

Connessioni creative dell’osservatorio 4.0: GLOBE e PULCHRA

Una Summer School di carattere internazionale si è svolta in questi giorni a Cervignano del Friuli.

Coinvolti 23 studenti delle classi terze e quarte dell’indirizzo chimico dell’ITT Malignani-ISIS della Bassa Friulana.

Didattica outdoor, uso delle tecnologie applicate all’ambiente, apprendimento per sfide, ricerca internazionale sui temi ambientali, lavoro in team, laboratori scientifici a scuola, sono stati gli ingredienti per intraprendere una nuova rotta dopo un lungo anno svolto in buona parte a distanza.

Anche carattere multidisciplinare e internazionalità caratterizzano l’iniziativa che, attraverso lo studio dell’ambiente a 360 gradi, raccoglie come challenge la valorizzazione-fruizione scientifica di alcune aree lungo il fiume Ausa, del cui monitoraggio la scuola di Cervignano vanta una lunga tradizione.

Il percorso in canoa del fiume Ausa ha dato inizio alle cinque giornate di attività in cui gli studenti e i docenti L. Rigonat, P. Zanon e Polesel dell’ISIS, accompagnati da I. Snidero e C. Salvalaggio hanno raccolto campioni di acqua per la determinazione dei parametri chimici e microbiologici.

Quest’anno si è aggiunto l’innovativo studio sulle microplastiche per testare un nuovo protocollo targato Australia-Italia.

La sperimentazione sulle microplastiche è coordinata a livello internazionale dalla partnership tra i ricercatori A. Sutti e S. Robottom dell’Institute for Frontier Materials, GTP Research Deakin University (Geelong, Victoria, Australia), e dal team Globe Italia che coordina le scuole italiane che partecipano al progetto internazionale GLOBE di monitoraggio dei cambiamenti climatici.

Un collegamento a distanza con l’Australia ha permesso agli studenti di entrare nel vivo del problema microplastiche, discutendo i dati raccolti sull’Ausa con gli stessi ricercatori australiani che hanno ideato il protocollo e ponendo le basi per futuri sviluppi della nuova ricerca.

Il parco Pradulin è stato il centro base per l’esperienza. Oltre alle acque sono stati esaminati i suoli, la vegetazione, che è stata rilevata per aree campione usando il protocollo GLOBE di land cover e diverse App. L’ambiente del parco nella sua complessità è stato analizzato anche dal punto di vista della fruizione e accessibilità. Esperti dell’Associazione GLOBE Italia le proff. Coceano e Mocellin, docenti e ricercatori- Contin, Sigura e Coco- dell’Università di Udine del DiSA connessi al progetto PULCHRA hanno condiviso questa esperienza portando contributi nella parte in campo.

Il prossimo step, terminata la rielaborazione dei dati raccolti, sarà un incontro con l’amministrazione comunale per costruire le interazioni scuola-scienza-politica che vedrà tra i protagonisti attivi gli studenti, con le loro nuove proposte di pianificazione e di citizen science quali ricadute per cittadini e territorio.

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